L’azionario USA è crollato di circa l’1% dopo le preoccupazioni sul fatto che la Federal Reserve potrebbe innalzare il tasso d’interesse più presto del previsto, dopo un serie di discorsi molto hawkish da parte di alcuni membri della Federal Reserve molto importanti.
Poco dopo l’apertura, il Dow Jones Industrial Average è sceso di oltre 200 punti, seguito da più dell’1% di perdite per l’indice S&P 500 e il Nasdaq Composite.
La rottura al ribasso è stata innescata dal presidente della Fed di Boston Eric Rosengren, quando ha detto: “La mia opinione personale, sulla base dei dati che abbiamo ricevuto fino ad oggi, è che ci sono le possibilità per continuare a perseguire una graduale normalizzazione della politica monetaria.” Rosengren, storicamente un membro dovish del FOMC, si è astenuto dal discutere quando crede che la Fed dovrebbe agire sotto il punto di vista della politica monetaria.
Rosengren ha inoltre affermato che i bassi tassi di interesse possono aumentare il rischio di surriscaldamento dell’economia degli Stati Uniti.
A poco a poco, una stretta monetaria è opportuna per mantenere la piena occupazione, ha aggiunto Rosengren.
Forse, colui che ha contribuito ad ammorbidire i commenti che hanno mostrato una vera e propria linea dura di Rosengren, è stato governatore della Fed Daniel Tarullo, che è anche un membro votante del FOMC, il quale ha dichiarato a CNBC che vuole vedere un vero e proprio segnale forte di inflazione prima di alzare i tassi.
La reazione del Dollar Index, l’Indice del Dollaro USA
Statistiche Dollar Index
L’indice del Dollaro USA ha reagito in maniera molto positiva, del resto da dei commenti hawkish di questo tipo, non ci sono poteva aspettare diversamente. Il Dollar Index, indice che confronta la forza del dollaro con un paniere di valute major, chiude la settimana a 95,43, in rialzo dello 0.41%.