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Analisi Forex 17 Febbraio 2017

Il mercato del Trading Forex è in questi giorni molto incerto ed ha lasciato perplessi moltissimi investitori. La musica è più o meno sempre la solita, con il solito leitmotiv del dollaro USA che non riesce a performare nonostante un’ottima serie di dati economici provenienti dagli Stati Uniti.

I mercati sono nel caos, e per quanto concerne i trader Forex sembra che i volumi di trading si siano enormemente abbassati in vista di una posizione attendista. I mercati sono infatti in continuo mutamento e a livello globale, gli investitori Forex stanno facendo poco o nulla per assumere una posizione all’interno del mercato Forex, le posizioni aperte a mercato sono quindi molto leggere proprio in virtù di questa situazione molto particolare, dove la politica ha ormai preso il sopravvento da quando Donald Trump è stato eletto.

Nel frattempo, è molto improbabile che l’attuale panorama politico possa cambiare presto, così come i dibattiti che ormai circolano sulle politiche fiscali e sulla Federal Reserve. A fronte di ciò tale dovremmo aspettarci che i mercati possano essere sotto pressione di nuovo e quindi messi a dura prova nelle prossime settimane a venire.

Dollaro Australiano

Il Dollaro Australiano continua a rimanere ancora molto ben supportato dalle dinamiche sull’inflazione di Cina e USA, che continuano ad andare molto bene verso l’alto. Inoltre i dati economici stanno continuando a sostenere il Dollaro Australiano, nonostante le ultime notizie sul lavoro hanno portato ad una reazione alquanto mista, in quanto le aspettative erano leggermente superiori alla media in seguito dopo il sondaggio dell’azienda NAB di inizio settimana.

Tuttavia, adesso che la settimana si è ormai conclusa, l’AUD sta ancora lottando per tenere botta sul livello dei 77 nonostante il dollaro USA sia in evidente difficoltà; quindi crediamo che questo possa essere molto difficilmente un forte segnale rialzista. Tuttavia il Dollaro Australiano ha avuto una buona domanda durante questa settimana a fronte di una nuova reflazione che ha molto probabilmente sovraesposto l’Aussie, portando quindi ad ulteriori prese di profitto mentre i commercianti scelgono di mantenere il rischio il più leggero possibile per il weekend.

Una Pausa dopo il Rally di Reflazione

Il dollaro USA, i rendimenti sovrani e titoli azionari globali sono andati al ribasso durante l’ultimo periodo, in quanto la turbolenza politica negli Stati Uniti sta spingendo gli investitori a prendere profitto sui guadagni recenti.

Una percentuale del mercato è ancora molto instabile e sta dando molta attenzione agli eventi che si stanno susseguendo con l’amministrazione di Trump su temi controversi come l’immigrazione e la mancanza di notizie su come il Presidente abbia intenzione di mettere in pratica le promesse di tagli fiscali e spesa pubblica, promesse fatte durante la sua campagna Presidenziale lo scorso anno.

L’opposizione è ancora molto rigida su alcune decisioni prese dal Gabinetto degli Stati Uniti d’America, il ramo esecutivo del governo federale degli Stati Uniti d’America e le dimissioni del consigliere dell’NSA all’inizio di questa settimana stanno peggiorando la sensazione di incertezza politica e sappiamo tutti che i mercati finanziari non apprezzano più di tanto l’incertezza politica.

Dollar Index: il Dollaro

Il Dollar Index rappresenta graficamente l’andamento del Dollaro USA contro un paniere di valute major.

Il mese di Gennaio non è stato certamente favorevole per questo mercato, che ha però iniziato a riprendere terreno durante i primi giorni di Febbraio. Tuttavia durante questa settimana c’è stato un nuovo stop.

Dal 15 di Febbraio ad oggi il Dollaro USA è passato da 101,75 fino a 100,52, 100 pips che pesano moltissimo e si traducono in una grande debolezza, originata come abbiamo detto dalla grande incertezza.

I Prezzi del Petrolio rimangono nel range

Parlando poi delle materie prime, i prezzi del Petrolio sono rimasti in un range alquanto stretto. I prezzi del petrolio sono rimasti confinati in un range. Da un lato, la crescita delle scorte globali sta facendo molta pressione sui prezzi del greggio, mentre le aspettative che un taglio da parte dell’OPEC potrà eventualmente riequilibrare il mercato, stanno aiutando a sostenere i prezzi.

L’OPEC ha comunque affermato che taglierà di circa -1.8 milioni di barili al giorno durante la prima metà del 2017 e il 93% dei produttori ha confermato che si impegnerà a rispettare il patto.

Nonostante questo, le scorte rimangono ancora molto alte e le forniture molto elevate. Negli Stati Uniti il rapporto dell’EIA di questa settimana ha mostrato che le scorte di greggio e della benzina sono saliti a livelli record la scorsa settimana in quanto le raffinerie hanno tagliato la produzione e la domanda della benzina è calata.

EUR/USD resiste

Terminiamo l’analisi della settimana con la coppia Forex per eccellenza, che riesce a rimbalzare leggermente dopo l’inizio terribile di settimana.

La coppia EUR/USD ha toccato un minimo di 1,0520 per poi superare nuovamente il prezzo di 1,06 e attualmente è proprio questo il range dove questa coppia riuscirà a chiudere la settimana. Il range giornaliero è di 1,0637 – 1,0676 e attualmente notiamo che è ancora presente un fortissimo supporto nella regione di 1,04, forse uno dei supporti più forti in assoluto per questa coppia forex.

Tra 1,04 e 1,08 crediamo che questa coppia potrà continuare a muoversi tranquillamente in questo periodo di grande incertezza. Molto probabilmente una rottura verso l’alto o verso il basso porterà a nuovi trend che daranno vita a nuove possibilità nel meraviglioso mercato del Forex.

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